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Bonus Amianto 2025: chi può richiederlo e a quanto ammonta l’agevolazione

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Anche per il 2025 è stato confermato il Bonus Amianto, un’agevolazione fiscale destinata alla rimozione dell’amianto dagli edifici privati. Questo materiale, largamente impiegato in passato nel settore edilizio, è stato riconosciuto come pericoloso per la salute, con conseguenze gravi come il mesotelioma pleurico. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), tra il 2010 e il 2020 si sono registrati in media 1.545 decessi all’anno in Italia a causa di questa malattia, evidenziando la necessità di interventi di bonifica.

L’incentivo mira quindi a supportare i cittadini nella rimozione sicura dell’amianto, che si trova ancora in numerosi edifici, tra cui abitazioni private, scuole, ospedali e uffici pubblici.

Come funziona il Bonus Amianto?

L’agevolazione prevede una detrazione fiscale del 36% sulle spese sostenute per la bonifica, con un massimale di 48.000 euro per unità immobiliare. Per poter beneficiare del bonus, l’intervento di rimozione deve essere eseguito esclusivamente da aziende specializzate e autorizzate.

Oltre alla detrazione, è prevista anche un’IVA agevolata, il cui valore varia in base alla tipologia dell’immobile e alla natura dei lavori effettuati. Il bonus copre le spese relative a:
Bonifica di tetti e coperture in cemento-amianto;
Rimozione di canne fumarie e tubazioni contenenti amianto;
Smaltimento di materiali edilizi che presentano componenti pericolose.

La scadenza per richiedere il Bonus Amianto è fissata al 31 dicembre 2025, salvo eventuali proroghe.

Bonus Amianto e ristrutturazione edilizia

L’incentivo può essere richiesto anche nell’ambito di interventi di ristrutturazione edilizia legati all’efficientamento energetico. In questo caso, la rimozione dell’amianto può rientrare nelle agevolazioni previste da:

  • Ecobonus con detrazione del 65% sulle spese sostenute;
  • Superbonus, laddove compatibile con i requisiti stabiliti dalla normativa vigente.

Oltre alle agevolazioni statali, alcune Regioni e Comuni offrono ulteriori incentivi locali per la bonifica dell’amianto, che in alcuni casi possono essere cumulabili con il bonus nazionale.

Bonus Amianto per le aziende

Esistono anche misure specifiche rivolte alle imprese, con contributi dedicati alla rimozione dell’asbesto dai luoghi di lavoro, in linea con le normative sulla sicurezza e sulla tutela della salute.

Conclusioni

Il Bonus Amianto 2025 rappresenta un’opportunità per i privati che desiderano rimuovere materiali pericolosi dalle proprie abitazioni, beneficiando di agevolazioni fiscali. Con la possibilità di integrare l’incentivo con altri bonus edilizi, il programma punta a favorire interventi di riqualificazione in un’ottica di sicurezza e sostenibilità.

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