3 Febbraio 2025
Il confronto tra il Mase e le Regioni sul dl Conto Termico 3.0 è in fase finale. Il decreto, che mira a incentivare interventi di efficientamento energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici, sarà presto pubblicato. Energia Oltre ha ottenuto un’anteprima dell’ultimo schema del decreto.
Le novità del Conto Termico 3.0
La nuova versione del Conto Termico amplia significativamente i suoi ambiti di applicazione rispetto al precedente. Le principali innovazioni includono:
- Aumento delle spese ammissibili;
- Maggiore numero di interventi finanziabili;
- Estensione della platea di beneficiari.
Il contributo a fondo perduto varia tra il 40% e il 65%, ma in alcuni casi può raggiungere il 100%. In particolare, i piccoli Comuni con meno di 15.000 abitanti potranno ottenere finanziamenti fino alla copertura totale dei costi per interventi su edifici scolastici, ospedali e strutture sanitarie.
Interventi finanziabili
Il Conto Termico 3.0 finanzia diversi interventi di efficientamento energetico, installazione di infrastrutture per la mobilità sostenibile e impianti per l’energia rinnovabile. Tra gli interventi previsti:
- Sostituzione di impianti di climatizzazione con pompe di calore o generatori a biomassa (fino a 2.000 kW);
- Installazione di collettori solari termici (fino a 2.500 mq);
- Sostituzione di scaldacqua elettrici con modelli a pompa di calore;
- Installazione di impianti di climatizzazione ibridi, con caldaie a condensazione e pompe di calore;
- Implementazione di sistemi di coibentazione, schermature solari e illuminazione efficiente nelle Pubbliche Amministrazioni;
- Realizzazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici;
- Installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo.
Questi interventi si allineano alle direttive europee in materia di transizione energetica e incremento delle classi di efficienza energetica degli edifici.
Beneficiari del Conto Termico 3.0
Il contributo è destinato a diverse categorie di soggetti:
- Pubbliche Amministrazioni;
- Imprese e condomini;
- Enti del Terzo Settore;
- Configurazioni di autoconsumo collettivo, tra cui le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Modalità di richiesta
Le domande per ottenere l’incentivo devono essere presentate entro 60 giorni dalla fine dei lavori tramite il portale del Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Il decreto mira a promuovere una maggiore diffusione delle energie rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati.