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L’installazione di una telecamera non costituisce abuso edilizio

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Rispetto delle norme sulla privacy

Sebbene l’installazione di impianti di videosorveglianza non sia considerata un abuso edilizio, è fondamentale rispettare le disposizioni del Garante della Privacy. Le telecamere devono avere un angolo di ripresa limitato alle aree di pertinenza privata e non devono inquadrare spazi comuni, pubblici o appartenenti a terzi.

Sentenza del Tar Basilicata

Il Tar Basilicata, Sezione I, con la sentenza n. 38 del 15 gennaio 2025, ha stabilito che l’installazione di una telecamera privata non può essere considerata un abuso edilizio. Il tribunale ha parzialmente accolto il ricorso di un cittadino contro un’ordinanza comunale che imponeva la rimozione di alcuni presunti abusi edilizi, tra cui una schermatura-recinzione, pannelli fotovoltaici e quattro telecamere.

Motivazioni del ricorso

Il ricorrente ha contestato l’ordinanza per i seguenti motivi:

  • Schermatura-recinzione esterna: ritenuta un intervento di manutenzione ordinaria, non soggetto ad autorizzazione paesaggistica, in base al dpr n. 31/2017.
  • Pannelli fotovoltaici: classificati come intervento di manutenzione ordinaria e non soggetti a permessi, ai sensi dello stesso decreto.

Telecamere e rispetto della normativa

Il ricorso è stato accolto parzialmente in relazione alla telecamera, in quanto l’installazione di un dispositivo di videosorveglianza non è qualificabile come abuso edilizio o soggetto ad autorizzazione paesaggistica. Tuttavia, la telecamera contestata presentava un angolo di ripresa eccessivo, includendo aree pubbliche e il cancello d’ingresso dell’abitazione. Secondo il Garante della Privacy:

  • Le telecamere devono avere un angolo di ripresa limitato alle zone di pertinenza privata.
  • La ripresa può estendersi a zone esterne solo in presenza di un rischio effettivo, dimostrabile con documentazione adeguata (es. denunce o minacce).

Decisione finale

Il ricorso è stato accolto anche per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici, poiché rientrano nelle categorie di intervento non soggetto a permessi o autorizzazioni paesaggistiche. Dal 30 dicembre 2024, per gli impianti solari o fotovoltaici ubicati nelle Zone A dei Centri Storici, è richiesta la Procedura Abilitativa Semplificata, ma l’immobile in questione non ricade in tali aree.

Conclusione

L’installazione di telecamere non è un abuso edilizio, ma deve rispettare le disposizioni sulla privacy. I proprietari devono assicurarsi che i dispositivi siano configurati correttamente per evitare violazioni e potenziali sanzioni. La sentenza del Tar Basilicata ribadisce l’importanza di una corretta applicazione delle normative per bilanciare la sicurezza privata e il rispetto della privacy altrui.

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