La norma UNI 7129 2015 PARTE 1 al punto 4.6.3.7.2 afferma quanto segue:
“Tutte le strutture metalliche (canalette, guaine, ecc.) costituenti le protezioni dell’impianto interno gas devono essere portate allo stesso potenziale delle parti metalliche del fabbricato, con adeguato collegamento equipotenziale secondo quanto previsto dalle norme C E I.”
Come si evince dalla norma vanno collegate le strutture e non le tubazioni gas.
È fondamentale anche sottolineare che nell’installazione sottotraccia, le tracce non devono mai essere utilizzate come messa a terra di apparecchi elettrici né per altri usi impropri.
Inoltre la Norma CEI 64-8 prevede un collegamento equipotenziale principale per i servizi entranti nell’edificio. Collegamenti equipotenziali supplementari sono necessari solo in alcuni particolari casi (come ad esempio nei locali contenenti docce o vasche da bagno).
Se le tubazioni del gas introducono il potenziale di terra devono essere collegate con un collegamento equipotenziale, che può essere realizzato anche nelle parti comuni dell’edificio (ad esempio alla base della distribuzione delle tubature del gas).
Si presuppone che gli apparecchi a gas alimentati da dette tubazioni, se collegati all’impianto elettrico delle unità immobiliari, siano collegati al conduttore di protezione e che di conseguenza le singole tubazioni del gas siano anch’esse al medesimo potenziale dell’impianto di terra oltre che gli apparecchi protetti da un dispositivo differenziale.
Se si effettuano le prove e le misure prescritte dalla Norma CEI 64-8/6 tra masse, masse estranee, collettore di terra e dispersore si può determinare se necessario o meno il collegamento equipotenziale.