Chi sbaglia bonifico nel pagare le spese da superbonus 110% può ripeterlo. Esiste, tuttavia, un’alternativa a questa possibilità
In un nostro precedente articolo abbiamo visto che tra le possibilità di rimedio all’errato bonifico per godere del superbonus 110% vi è quello della ripetizione del bonifico stesso (vedi Superbonus 110%: cosa fare se si sbaglia il bonifico?).
Ma cosa succede se il bonifico non può essere ripetuto? C’è altra strada percorribile?
Il bonifico parlante nel superbonus 110%
Per rispondere alle domande, brevemente, ricordiamo che per godere del superbonus 110% il pagamento della spesa riferita ai lavori eseguiti deve avvenire con il c.d. bonifico parlante (ossia quello da cui si evincono la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita IVA, ovvero, il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato).
Questo bonifico è soggetto alla ritenuta d’acconto del’8% di cui di cui all’articolo 25 del decreto-legge n. 78 del 2010. Ciò, significa, che il beneficiario del pagamento riceverà l’accredito al netto della citata ritenuta.
Come chiarito nella Circolare n. 24/E del 2020, per effettuare il bonifico da superbonus 110% è possibile utilizzare i modelli già predisposti dagli istituti di pagamento ai fini dell’ecobonus ovvero del bonus ristrutturazione… continua a leggere
Fonte. Investire Oggi