La Legge di Stabilità 2017, approvata il 21 dicembre 2016, ha introdotto il Sismabonus. Lo strumento attuativo è il decreto del MIT n. 65 del 7 marzo 2017. Al decreto sono allegate le “Linee Guida per la Classificazione del Rischio Sismico delle Costruzioni” che forniscono le indicazioni per il calcolo della classe di rischio delle struttura.
Il 9 gennaio 2020 è stato pubblicato l’aggiornamento delle linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni (sismabonus) nonché le modalità per l’attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell’efficacia degli interventi effettuati. (D.M. n. 24 del 9/1/2020)
Il testo integra il D.M. n. 58 del 28/2/2017, le modifiche sono state recepite dal modulo PRO_SMB che si collega a PRO_SAP.
PRO_SMB automatizza il calcolo della classe di rischio sismico. Il programma consente l’applicazione sia del metodo convenzionale che del metodo semplificato per la muratura, per le strutture a telaio in c.a. e per le strutture assimilabili ai capannoni industriali. Inoltre PRO_SMB redige la relazione illustrativa dell’attività conoscitiva svolta e dei risultati raggiunti, necessaria ad accedere ai benefici fiscali previsti dal sismabonus.
Le “Linee Guida per la Classificazione del Rischio Sismico delle Costruzioni” definiscono otto Classi di Rischio, con rischio crescente dalla lettera A+ alla lettera G.
PRO_SMB, in accordo con le linee guida, determina la classe di appartenenza di un edificio secondo due metodi:
– Convenzionale: applicabile a qualsiasi tipologia di costruzione. È basato sull’applicazione dei normali metodi di analisi previsti dalle attuali Norme Tecniche. Consente la valutazione della Classe di Rischio della costruzione sia nello stato di fatto, sia nello stato conseguente all’eventuale intervento. È possibile acquisire in automatico le informazioni… continua a leggere
Fonte: 2Si
