Task force di cinque squadre miste dei Carabinieri forestali e dell’Arpa, nel mirino soprattutto gli impianti a pellet spesso alimentati con materiali scadenti
Cinque squadre miste dell’Arpa e dell’Arma Forestale da oggi sono impegnate con controlli a tappeto sui materiali combustibili utilizzati per il riscaldamento e le prime verifiche hanno confermato che la preoccupazione della Regione è fondata: molto materiale è stato già sequestrato in questo primo giorno. La combustione di pellet di scarsa qualità o illegale può infatti portare ad un aumento dell’emissioni di Pm10 e di ossidi di azoto fino al 50% superiori rispetto alla combustione di materiali apparentemente identici ma di fascia più alta.
Le operazioni di controllo sono eseguite da cinque squadre formate da personale dell’Arpa e dai carabinieri del Nucleo forestale che preleveranno campioni e li sottoporranno ad analisi per stabilire la classificazione secondo quanto previsto dalla norma UNI EN ISO 17225-2. L’Agenzia regionale per l’ambiente nel frattempo ha completato il 31 dicembre il primo ciclo di controlli su caldaie e impianti termici. I numeri sono negativi: su 144 impianti, di cui 47 nella provincia di Torino – per un numero complessivo di circa 3000 unità abitative in tutta la regione di cui 1100 nel territorio della Città Metropolitana di Torino – quasi la metà, 70 circa, sono risultati non in regola per superamenti di emissioni di ossido di azoto, mancata manutenzione o contabilizzazione del calore. La sanzione è di 1000 euro.
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Fonte: La Repubblica