Agenzia delle Entrate: gli interventi di sostituzione dei serramenti esterni con altri di diversa tipologia possono rientrare tra gli interventi di manutenzione straordinaria ammessi al bonus ristrutturazioni
Anche se il decreto SCIA 2 ha ‘declassato’ alcuni interventi di manutenzione che prima era straordinaria a ordinaria, come ad esempio la sostituzione di infissi (che oggi è attività di edilizia libera), si può ritenere – attendendo una conferma ufficiale da parte del MIT – che tali lavori rientrino tra quelli detraibili in ottica bonus ristrutturazioni edilizie.
Lo afferma l’Agenzia delle Entrate nell’interpello 383/2019 del 17 settembre scorso, relativo ad un’istanza in merito ad interventi di sostituzione, riparazione o rinnovamento degli infissi esterni nonché il rifacimento, riparazione e tinteggiatura esterna con opere correlate (impalcatura).
Richiamando il d.lgs. 222/2016, l’istante evidenzia che gli interventi sopra citati, in precedenza classificati come manutenzione straordinaria (quindi sicuramente detraibili con la normativa vigente sul recupero del patrimonio edilizio) sono stati declassati ad opere di manutenzione ordinaria, nell’ottica della semplificazione amministrativa.
L’istante ritiene che gli interventi già detraibili come ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, pur essendo “declassati” ad edilizia libera, conservino in ogni caso le caratteristiche tecnico-economiche originarie per cui devono essere detratti come avveniva prima del citato decreto SCIA 2 del D.M. 2 marzo 2018 (Glossario dell’edilizia libera) in quanto i decreti sopra richiamati, recepiti anche dalle Regioni, hanno solo una valenza di semplificazione burocratica.
Sostituzione infissi: ok al bonus ristrutturazioni edilizie
L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che le regole per accedere al bonus ristrutturazioni sono dettate dall’articolo 16-bis del Testo unico delle imposte sui redditi. L’articolo stabilisce che la detrazione fiscale è riconosciuta agli interventi di cui alle lettere a) b), c), e d) dell’art. 3 del dpr 380/2001. Si tratta degli interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione eseguiti sulle singole unità immobiliari e degli interventi di manutenzione ordinaria realizzati sulle parti comuni degli edifici condominiali.