I vigili del fuoco invitano a una maggiore attenzione sul tema. «Bisogna rivolgersi a installatori qualificati ed effettuare la manutenzione».
Canne fumarie di camini e stufe a legna e a pellet. I dispositivi, gli inserti camino o i bruciatori e bracieri possono essere nuovi, ma la canna fumaria? È stato costretto ad emettere una nota ufficiale il comando dei vigili del fuoco di Sondrio per quella che viene considerata una vera e propria emergenza “Per incendi di canne fumarie”. Le cifre parlano chiaro: soltanto nei primi mesi del 2019 gli interventi di questo tipo sono stati 25, quasi due alla settimana.
Prendono fuoco le incrostazioni di fuliggine, le fiamme consumano i camini, si estendono ai tetti. «Nell’ultimo periodo, tra il mese di gennaio fino ad oggi – ha comunicato il vicecomandante Massimo Tarabini – abbiamo effettuato diversi interventi per incendi che hanno coinvolto tetti combustibili di abitazioni civili, accertando in alcuni casi che questi eventi erano determinati da anomalie o surriscaldamenti delle canne fumarie di camini a legna. Il concentrarsi di eventi similari – ha proseguito – in un ristretto periodo, induce il comando, a cui compete istituzionalmente la diffusione della cultura sulla sicurezza, a sensibilizzare l’opinione pubblica ad una maggiore attenzione nella conduzione di questi sistemi domestici di produzione del calore.
Fonte: La Provincia di Sondrio