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Regolamento edilizio unico, si aggiungono altre 2 regioni

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Dal dossier dell’Ance aggiornato al 7 dicembre 2017 risulta che il numero delle Regioni che hanno dato seguito all’Intesa del 20 ottobre 2016 sul regolamento edilizio tipo è salito a 7. Dopo Puglia, Emilia Romagna, Campania, Lazio e Liguria, anche Veneto e Piemonte (quest’ultima in attesa di pubblicazione) hanno recepito le indicazioni statali.

In alcune Regioni che si erano già adeguate (Campania, Lazio e Liguria) i termini per l’adeguamento comunale sono scaduti. In Liguria il regolamento edilizio redatto dal Comune della Spezia è stato utilizzato come modello per tutti i Comuni della Regione affinché fossero rispettati i termini imposti dalla delibera regionale.

Nuovo termine, invece, in Puglia: i Comuni hanno tempo sino al 31 dicembre 2017 (prima stabilito al 15/11/2017) per l’adeguamento. Fornite, inoltre, alcune indicazioni sul regime transitorio applicabile.

  1. Veneto: Deliberazione della Giunta Regionale n. 1896 del 22 novembre 2017
  2. Piemonte: Approvato lo scorso 28 novembre la delibera di adeguamento in attesa di pubblicazione ufficiale.

Scarica il Dossier Ance “regolamento edilizio tipo” aggiornato al 7 dicembre 2017


News del 25 ottobre 2017

  1. Campania: DGR del 23 maggio 2017 n. 287,
  2. Emilia Romagna: DGR 922/2017,
  3. Liguria: DGR del 14 aprile 2017 n. 316,
  4. Lazio: DGR del 19 maggio 2017 n.243,
  5. Puglia: DGR dell’aprile 2017, n. 554 – DGR 4 maggio 2017 n. 648 e successivamente la legge 11/2017.

Queste sono le 5 regioni che ad oggi si sono adeguate al regolamento edilizio unico a seguito all’Intesa del 20 ottobre 2016, termine scaduto il 18 aprile 2017.

Regolamento edilizio tipo: che cos’è?

Il Regolamento Edilizio Tipo è un regolamento edilizio tipo valido per tutti gli 8.000 Comuni italiani ed è una delle misure per la semplificazione nel settore delle costruzioni contenuta nel decreto legge Sblocca Italia. Dovrebbe poi concretamente prendere vita tramite un decreto dei Ministeri delle infrastrutture e per la semplificazione e la pubblica amministrazione.

Ogni Comune avrebbe la possibilità di conformare il testo base secondo le proprie specificità: sarà lo strumento con cui ogni Comune regola l’attività di costruzione sul proprio territorio, indicando le prescrizioni progettuali e costruttive che meglio si conformano alla realtà locale.

Ma l’impianto del regolamento rimarrebbe unico per tutto il Paese. Questo comporterebbe un’evidente semplificazione nel lavoro dei professionisti.

Contenuti del Regolamento Edilizio Tipo

Il Regolamento Edilizio Tipo raccoglierà le regole e le tecniche per definire gli interventi in ambito edilizio e urbanistico.

  • caratteristiche e requisiti igienico-sanitari e di sicurezza,
  • criteri di accessibilità per l’abbattimento delle barriere architettoniche,
  • definizione degli elementi costitutivi o di corredo delle costruzioni,
  • misure per gli incentivi relativi agli interventi di riqualificazione del costruito
  • misure per il risparmio energetico e per l’installazione di impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili,
  • misure per la bioedilizia e la qualità architettonica nelle periferie e nei centri storici.

Tabella definizioni

Il regolamento edilizio-tipo conterrà 42 definizioni standardizzate, identiche e immodificabili in ogni comune d’Italia, destinate a sostituire quelle in vigore negli oltre 8.000 comuni italiani. Esse stabiliscono: le distanze tra edifici, le loro altezze e gli altri parametri da tenere presente nella progettazione e nella realizzazione di case, capannoni e ogni altra opera edilizia.

Scarica la tabella definizioni

Scarica il Dossier Ance aggiornato sul regolamento edilizio unico

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