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Pillole Regionali. Regione Toscana. Esplode bombola del gas nel ristorante

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Esplode bombola del gas nel ristorante. Il titolare: “Sono rovinato”

Grosseto: il proprietario ha sentito cattivo odore e ha aperto porte e finestre, poi il boato. Una persona portata al pronto soccorso

«Sono rovinato, ora sono davvero rovinato». Parla con un filo di voce Claudio Musu. Stretto nelle spalle della sua giacca diventata improvvisamente larga, abbracciato alla sua compagna. È a pochi passi dal suo ristorante, La Buca di San Lorenzo. Per terra, in via Bertani, ci sono i segni della devastazione: una fuga di gas ha fatto esplodere il locale mentre il proprietario era dentro. È stata questione di pochi attimi: prima il boato poi il fumo nero che usciva dai vetri ormai andati in frantumi.

Sono da poco passate le 18,30 quando in centro storico si sente quello scoppio e, pochissimi minuti dopo, il suono delle sirene dei vigili del fuoco che tagliano l’aria del sabato pomeriggio. È un orario bastardo quello per un ristorante che deve prepararsi ad accogliere i clienti per cena: il personale era già al proprio posto, chi pronto ad accendere i fornelli e chi a sistemare la sala.

Poco prima alla Buca di San Lorenzo era stata consegnata una bombola di gpl per la cucina. «Quando sono arrivato ho sentito odore di gas – dice Musu – e ho chiamato l’installatore che me l’aveva portata. Mi ha detto che probabilmente c’era troppo gpl e che sarebbe bastato farlo uscire e areare il locale». Il proprietario del ristorante ha aperto la porta a vetri che si affaccia su via Bertani e tutte le finestre del locale. Ha aspettato un po’ di tempo, poi, quando il cattivo odore era ormai sparito, ha acceso l’interruttore generale. «È stato un attimo – dice – abbiamo sentito un boato incredibile e i vetri del locale che andavano in frantumi».

Lo spostamento d’aria ha fatto esplodere il vetro della finestra della casa di fronte. Una donna era seduta sul divano ed è stata colpita al volto da un vetro. È stata accompagnata all’ospedale: sta bene, le ferite sono lievi. Ma quando è arrivata l’ambulanza la donna era sotto choc.

In pochi minuti sono arrivati in pieno centro i vigili del fuoco, che hanno gettato un po’ di acqua nel locale nonostante non ci fossero fiamme e poi proceduto con il sopralluogo del ristorante e degli appartamenti al piano di sopra. Non è stato necessario evacuare le abitazioni: le strutture portanti non sono state danneggiate. In via Bertani sono arrivati anche i carabinieri, la polizia e gli uomini della polizia municipale, che hanno transennato la via di fronte al ristorante per evitare che qualcuno passasse. Una volta arrivato anche il sostituto procuratore di turno Marco Nassi, i vigili del fuoco hanno posto sotto sequestro le bombole di gpl che erano dentro al locale. «È stato un attimo – dice ancora il proprietario della Buca di San Lorenzo – e per fortuna non si è fatto male nessuno. Eravamo tutti dentro al locale, nessuno poteva immaginare che succedesse una cosa del genere».

La fortuna ha voluto che nessuno tra le persone che erano nel locale si siano fatte male. Fuori dal ristorante, mentre i vigili del fuoco stavano mettendo in sicurezza il locale, c’era soltanto paura e disperazione. Lacrime, quelle degli amici e dei parenti delle persone che erano dentro alla Buca al momento dell’esplosione, lacrime di paura ma anche di sollievo nel vedere che nessuno, alla fine, si era fatto male. «È stato un mezzo miracolo – dice ancora Musu – per tutto il mio staff ma anche per le persone che sarebbero potute passare davanti alla porta quando è avvenuta l’eplosione. La cosa più importante è che nessuno si sia fatto male».

I vigili del fuoco hanno fatto un sopralluogo anche negli appartamenti che si trovano sopra il ristorante. In una delle abitazioni c’era una coppia in salotto. Quando hanno sentito il boato, il loro divano si è letteralmente alzato ma non ci sono stati danni strutturali che ne consigliassero l’evacuazione.

Fonte: Il Tirreno

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