Uno scaldabagno, montato male nei bagni del comune di Cagliari, era piombato addosso a una dipendente che si era dovuta assentare per un lungo periodo. Per la Corte dei conti della Sardegna il danno alle casse pubbliche dovrà essere risarcito dall’idraulico e dal responsabile della squadra manutenzione che – condannati con sentenza depositata lo scorso 12 aprile – dovranno versare all’amministrazione comunale un totale di oltre 5mila euro.
I fatti risalgono all’ottobre 2008 quando un’impiegata era stata travolta da un bolier da 50 litri mentre si lavava le mani. La donna, soccorsa da un’ambulanza, era stata costretta a un lungo periodo di cure che l’avevano tenta lontana dall’ufficio.
Sulla vicenda aveva indagato anche la procura della Repubblica che – prima di segnalare quanto accaduto alla magistratura contabile – aveva accertato come il montaggio non era stata fatto a regola d’arte e per questo lo scaldabagno si era staccato dal muro, precipitando da un’altezza di oltre due metri.
Per questo la procura della Corte dei conti ha puntato il dito contro l’idraulico Antonio Piras e il responsabile tecnico Giovanni Collu, difesi dagli avvocati Massimo Graziano e Maria Gabriella Pirisi. Ai due il procuratore Mauro Murtas ha contestato un danno erariale pari agli stipendi corrisposti alla dipendente comunale nel periodo di malattia.
Fonte: La Nuova Sardegna