Danni ingenti in un appartamento in centro a Meano, il proprietario era uscito di casa da mezz’ora
SANTA GIUSTINA. Il gas uscito dalla perdita di una delle due caldaie a muro, quella installata nella parte di casa più vecchia, ha saturato l’ambiente. Fino a quando una scintilla, forse partita dal motore del frigorifero o da un elettrodomestico, ha fatto esplodere il metano accumulato nella stanza.
Non ci sono stati danni alle persone solo per un caso fortuito: il padrone di casa era uscito mezz’ora prima ed è tornato indietro quando è stato avvisato che casa sua era saltata per aria praticamente assieme alle squadre dei pompieri che arrivavano con le sirene e i lampeggianti da Belluno e da Feltre. Il bilancio dei danni materiali, invece, è pesantissimo, con gli arredi devastati, gli infissi divelti, gli impianti inutilizzabili e i locali dichiarati non utilizzabili dai vigili del fuoco, dopo uno scrupoloso sopralluogo dei tecnici del comando provinciale.
L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri in una abitazione in pieno centro al paese, poco lontano dal panificio.
Il proprietario di casa è uscito attorno alle 17,30, secondo quanto ricostruito poi durante le verifiche dei vigili del fuoco, e apparentemente tutto era a posto. Nella sua abitazione al piano terra divisa in due parti – un settore più moderno e un settore più vecchio che ospitava una tavernetta, entrambi dotati di una propria caldaia murale a gas metano – non è rimasto nessuno.
Nella parte meno recente dell’abitazione, però, qualcosa non ha funzionato nell’impianto del gas o nella caldaia e il metano ha iniziato a riempire la stanza.
Attorno alle 18, l’esplosione: il boato ha scardinato gli infissi buttandoli all’esterno, in strada, l’onda d’urto ha buttato a terra mobili e suppellettili e la fiammata ha innescato l’incendio dentro la stanza.
I vigili del fuoco sono partiti in forze appena ricevuta la chiamata di un incendio in corso in una abitazione, con un primo mezzo, una autobotte e l’autoscala del comando di Belluno e, a supporto, anche l’autobotte dei pompieri di Feltre.
Meano si è trovato attraversato dai mezzi di soccorso lanciati a tutta velocità: i pompieri hanno raggiunto l’appartamento, sono entrati e hanno affrontato subito le fiamme, riuscendo a spegnere in tempi brevi l’incendio.
È iniziata quindi la fase delicata dello smassamento e del controllo strutturale, per spegnere completamente ogni focolaio e portare fuori il materiale bruciato, in modo da evitare nuove riprese delle fiamme, e intanto capire la portata dei danni.
Il bilancio, alla fine del sopralluogo dei tecnici dei vigili del fuoco, è stato pesante: danni
ingenti sono stati riscontrati agli impianti dell’appartamento e alla soletta del soffitto danneggiata dall’esplosione e dal calore sviluppato dal rogo.
La parte dell’appartamento più colpita è stata così interdetta all’uso dai pompieri, che hanno fatto rientro in caserma dopo tre ore.
Fonte: Il corriere delle Alpi