Il canale da fumo è quella parte del sistema di evacuazione dei prodotti della combustione di un impianto termico che collega il generatore al camino oppure al collettore fumi. Il collettore fumi, invece è quella parte del sistema che convoglia nel camino i prodotti della combustione provenienti da più canali da fumo.
Il D.Lgs. 152/2006 disciplina le caratteristiche dei camini e dei canali da fumo asserviti agli impianti termici di potenza superiore a 35kW. Infatti nell’Allegato IX del Titolo II parte II il decreto afferma che i canali da fumo devono possedere le seguenti caratteristiche:
- in ogni loro tratto un andamento suborizzontale ascendente con pendenza non inferiore al 5%;
- essere costituiti con strutture e materiali aventi le medesime caratteristiche stabilite per i camini;
- avere per tutto il loro sviluppo un efficace e duraturo rivestimento coibente tale che la temperatura delle superfici esterne non sia in nessun punto mai superiore a 50°C:
- essere dotati di aperture per facili ispezioni e pulizie ad intervalli non superiori a 10 metri ed una ad ogni testata di tratto rettilineo.
Per quanto riguarda i collettori, invece, il decreto dice ben poco:
Più generatori di calore possono essere collegati allo stesso camino soltanto se fanno parte dello stesso impianto termico; in questo caso i generatori di calore dovranno immettere in collettori dotati, ove necessario, ciascuno di propria serranda di intercettazione, distinta dalla valvola di regolazione del tiraggio. Camino e collettore dovranno essere dimensionati secondo la regola dell’arte.
Per quanto riguarda invece gli impianti a gas di potenza non superiore a 35kW, la norma UNi7129 distingue i canali da fumo e i collettori asserviti agli apparecchi di tipo B a tiraggio naturale dai condotti di scarico degli apparecchi di tipo C.
Secondo la norma i canali da fumo asserviti ad apparecchi di tipo B a tiraggio naturale devono avere le seguenti caratteristiche:
- essere ispezionabili e smontabili, consentendo le operazioni di manutenzione;
- non essere installati in locali con pericolo incendio;
- essere dotati di presa di campionamento;
- essere fissati all’imbocco del camino/canna fumaria senza sporgere all’interno;
- non avere dispositivi di intercettazione (serrande) essere dotati di un tratto verticale di lunghezza non minore di due diametri;
- avere, dopo il tratto verticale, per tutto il percorso rimanente, andamento ascensionale, con pendenza minima del 5% di lunghezza non maggiore di 2,5mt;
- avere non più di due cambiamenti di direzione con esclusione del raccordo di imbocco al camino od alla canna fumaria;
- non essere realizzati con materiali flessibili.
Invece i collettori di scarico asserviti ad apparecchi di tipo B a tiraggio naturale devono:
- convogliare i prodotti della combustione di non più di due apparecchi di tipo B a tiraggio naturale che devono essere dello stesso tipo, alimentati con il medesimo combustibile ed installati nello stesso locale;
- essere dimensionati secondo le specifiche norme di dimensionamento vigenti (per esempio UNI EN 13384-2 o altri metodi di comprovata efficacia).
Si ricorda infine che gli apparecchi di tipo B muniti di ventilatore non devono essere collegati a canne collettive di qualunque tipologia.
fonte: Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia – osservatorio energia Provincia Autonoma di Trento