L’esplosione è avvenuta in un appartamento al piano terra dell’edificio in via Pupino, al civico 84, e ha causato il crollo del solaio e delle scale. L’abitazione in cui è avvenuta la deflagrazione, a quanto si è appreso, era abitato da una famiglia dello Sri Lanka. Dopo il cedimento delle scale alcuni residenti, impauriti, si sono sporti dai balconi temendo un ulteriore crollo. Sul posto si è recato anche il sindaco di Taranto Ippazio Stefano. Lo stabile è inagibile. A scopo precauzionale è stata anche disposta l’evacuazione dei palazzi adiacenti.
Un vigile del fuoco è rimasto intossicato e presenta una sindrome respiratoria da inalazione da fumo, mentre procedeva alle operazioni di soccorso. Le sue condizioni non destano preoccupazioni. Il vigile del fuoco, dopo aver ricevuto le prime cure in ospedale, è stato dimesso. A prestare i primi soccorsi alle persone ferite a seguito del crollo, sono stati alcuni passanti.
Per quanto riguarda i due feriti gravi uno, ha spiegato il direttore del 118 di Taranto Mario Balzanelli, ha «ustioni maggiori che hanno compreso anche il volto ed è stato trasferito all’ospedale Perrino di Brindisi, un altro con traumi da scoppio agli arti superiori e traumi minori con ustioni».