Il presidente Marcello Meroi e l’assessore all’Edilizia scolastica Giuseppe Fraticelli unitamente ai capigruppo della maggioranza, Francesco Urbanetti (Forza Italia), Bruno Capitoni (Nuovo Centrodestra), Gianluca Mantuano (Fratelli d’Italia), Felice Casini (Udc) e Marco Torromacco (Lista per Meroi presidente) hanno inviato una formale richiesta di chiarimenti alla Regione Lazio per avere notizie in merito al finanziamento di progetti presentati dalla Provincia e inerenti la messa in sicurezza di alcuni istituti superiori di secondo grado della Tuscia.
La lettera è indirizzata al Presidente Nicola Zingaretti e all’assessore regionale competente Fabio Refrigeri e per conoscenza è stata anche trasmessa ai consiglieri regionali del territorio, Enrico Panunzi, Riccardo Valentini, Daniele Sabatini e Silvia Blasi.
La lettera è indirizzata al Presidente Nicola Zingaretti e all’assessore regionale competente Fabio Refrigeri e per conoscenza è stata anche trasmessa ai consiglieri regionali del territorio, Enrico Panunzi, Riccardo Valentini, Daniele Sabatini e Silvia Blasi.
“Apprendiamo dalla stampa – scrivono Meroi, Fraticelli e i cinque capigruppo – attraverso la pubblicazione di comunicati inviati alle testate da consiglieri regionali eletti nel nostro territorio, che la Giunta regionale ha stanziato oltre 76 milioni di euro per la messa in sicurezza delle scuole del Lazio, da distribuire su 340 comuni. Apprendiamo altresì che la ripartizione dei fondi avverrà attraverso un calcolo fra popolazione residente e popolazione studentesca. Ancora una volta siamo costretti tuttavia a constatare come le risorse vengano indirizzate unicamente sui Comuni, mentre neanche un centesimo è destinato alle Province, nonostante a queste competa tuttora la manutenzione e la messa in sicurezza degli istituti scolastici superiori di secondo grado. In pratica – aggiungono – come già il Governo Renzi che ha concesso ai soli Comuni la possibilità di sforare il patto di stabilità per gli interventi di edilizia scolastica, anche la Regione sembra considerare gli studenti dei licei come cittadini di serie B, quasi non fosse loro diritto, al pari di quelli che frequentano gli istituti di competenza comunale, svolgere l’attività didattica in condizioni dignitose. La Provincia di Viterbo ha richiesto già da tempo il finanziamento di alcuni progetti per la messa in sicurezza di importanti e molto frequentati istituti superiori di secondo grado della Tuscia, senza aver finora ottenuto alcuna risposta in merito. Ci chiediamo a questo punto – prosegue la nota – alla luce del sostanzioso impegno finanziario messo in campo dalla Giunta regionale in favore dei Comuni del Lazio, se quelle risorse richieste a suo tempo dalla Provincia di Viterbo per la realizzazione dei suddetti progetti, la Regione è in grado di assicurarle o se al contrario sono state dirottate su altri interventi. Una richiesta di chiarimento – concludono – che diventa a questo punto indispensabile, al fine di capire se i progetti predisposti dai nostri uffici potranno mai vedere realmente la luce”.
fonte: Provincia di Viterbo