Per una cucina professionale di un ristorante che tipo di elettrovalvola devo installare?
Risposta
Cominciamo col specificare che l’elettrovalvole possono essere normalmente chiuse o aperte.
Vediamo innazitutto quale è la differenza:
Normalmente aperta: chiude con impulso di tensione ricevuto dal gas detector e può essere riarmata solo dopo aver trovato ed eliminato la perdita che ha causato l’intervento del gas detector.
Normalmente chiusa: è da considerarsi dispositivo di sicurezza solo quando è acceso il led sul
connettore elettrico dell’elettrovalvola.
Chiude per mancanza di tensione (black-out) o per un comando ricevuto dal gas detector. Se la chiusura è dovuta alla mancanza di tensione l’elettrovalvola può comunque essere riarmata per utilizzare utenze domestiche (es. fornelli).
In questo caso non si opera in un regime di sicurezza però quando ritorna tensione l’elettrovalvola passa in posizione di chiusura ed è pronta per essere riarmata e svolgere la funzione di dispositivo di sicurezza. Se la chiusura è dovuta ad un comando del gas detector, l’elettrovalvola può essere riarmata solo dopo aver trovato ed eliminato la perdita che ha causato l’intervento del gas detector.
Le elettrovalvole (sia chiuse che aperte) vengono utilizzate, in abbinamento a sistemi di sicurezza (rilevatori di fughe gas), per l’intercettazione delle tubazionidi adduzione gas. La differenza sostanziale tra una valvola normalmente chiusa a riarmo manuale e una normalmente aperta è che la prima è a “Sicurezza intriseca” cioè assicura, anche in assenza di corrente e quindi con sistema rivelazione gas non funzionante, la chiusura della condotta gas. In merito alle cucine professionali la norma UNI 8723, art. 4.1 prescrive di installare un dispositivo di interruzione automatica del flusso del gas quando si abbassa la portata di evacuazione dei prodotti di combustione nel caso di evacuazione forzata.
Questo è stato ulteriormente ribadito dal DM 12.4.1996 “Impianti termici a gas ” all’art. 4.4 relativo alle cucine. Tecnicamente è possibile asservire elettricamente una valvola, idonea per gas di tipo “Normalmente Chiuso” (cioè chiusa in assenza di alimentazione elettrica).
Io ne metto 2 in serie: una n.c. a riarmo manuale asservita a rilevamento fughe gas ed incendi ( che si chiude in assenza di corrente) ed una n.c. a riarmo elettrico asservita a rilievo funzionamento estrazione (pressostato differenziale). Chiaramente la riarmo manuale deve essere sempre tenuta in tensione (anche di notte) o riarmata tutte le mattine.
Per cucine fuori terra potrebbe bastare anche solo la n.c. a riarmo elettrico a svolgere entrambe le funzioni (tanto anche in caso di tensione dopo un blackout non si apre fino al consenso delle cappe).