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Monossido di Carbonio: il killer silenzioso

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Toscana, dicembre 2024: 5 vittime e 10 intossicati

Il monossido di carbonio (CO) è noto come il “killer silenzioso” a causa delle sue caratteristiche: è un gas inodore, incolore, insapore e non irritante. Questo lo rende estremamente pericoloso, poiché non è percepibile dai nostri sensi.

Secondo il Dipartimento di Prevenzione della AUSL Toscana Centro, nella seconda metà di dicembre si sono verificati 5 decessi e 10 intossicazioni in Toscana, dovuti proprio a questo gas letale. Le principali cause degli incidenti sono da ricondurre a manutenzioni carenti, impianti non a norma e comportamenti scorretti.

Gli episodi avvengono spesso in ambito domestico, ad esempio per:

  • utilizzo di bracieri a legna;
  • canne fumarie mal tenute o non conformi alle normative;
  • insufficiente ventilazione degli ambienti;
  • installazione di apparecchi termici in locali inadeguati.

Perché il monossido di carbonio è così pericoloso?

Il CO si genera ogni volta che materiali contenenti carbonio vengono bruciati con insufficiente ossigeno. Una combustione corretta richiede un’adeguata quantità di aria ricca di ossigeno, che si combina in modo ottimale con il combustibile (metano, GPL, legna, ecc.).

Dal punto di vista sanitario, il CO inalato si lega rapidamente all’emoglobina del sangue, formando un composto chiamato carbossiemoglobina (HbCO), che riduce drasticamente l’apporto di ossigeno all’organismo. Questo porta a una condizione di asfissia (ipossia).

L’intossicazione da CO può essere diagnosticata solo tramite:

  • Emogasanalisi: un prelievo di sangue arterioso per misurare i livelli di carbossiemoglobina;
  • Monitoraggio ambientale: analisi della concentrazione di CO nell’aria dell’ambiente in cui è avvenuta l’esposizione.

La gravità dell’intossicazione dipende sia dalla concentrazione di CO nell’aria sia dalla durata dell’esposizione.

Sintomi e gruppi a rischio

I primi segnali di un’intossicazione da CO includono:

  • mal di testa;
  • nausea;
  • visione offuscata;
  • senso di malessere generale;
  • palpitazioni.

Questi sintomi, spesso attribuiti ad altre cause, possono peggiorare rapidamente. I bambini e le persone impegnate in attività fisica sono particolarmente vulnerabili, poiché respirano più velocemente e accumulano livelli elevati di carbossiemoglobina in tempi più brevi.

Prevenzione

Per evitare rischi legati al monossido di carbonio, è fondamentale:

  • effettuare regolari controlli e manutenzioni degli impianti termici;
  • assicurarsi che le canne fumarie siano a norma;
  • garantire una corretta ventilazione degli ambienti.

La sicurezza dipende da impianti installati e manutenuti a regola d’arte, e da comportamenti responsabili. Il monossido di carbonio è un pericolo invisibile, ma con le giuste precauzioni si può prevenire.

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