In questi giorni è stata diffusa da alcune testate giornalistiche una notizia basata su un’errata interpretazione di un decreto nazionale di recepimento di una direttiva europea che promuove il contenimento dei consumi energetici nel settore civile, a beneficio di tutti i cittadini. Grazie al monitoraggio e ai controlli periodici di efficienza degli impianti termici e di condizionamento si potranno ottenere risparmi significativi in bolletta. Assoclima chiarisce che l’introduzione del libretto di impianto per tutti gli impianti termici, compresi i sistemi di raffrescamento estivo, non prevede alcuna tassa per i cittadini.
Si tratta di normali obblighi di legge per cui chi possiede un condizionatore dovrà dotarsi del libretto di impianto, che potrà essere compilato autonomamente o con l’intervento di un tecnico nel corso dell’abituale manutenzione periodica, come già ricordato su questo sito nella sezione Faq Libretto d’Impianto.
Soltanto nel caso di climatizzatori con potenza frigorifera superiore ai 12 kW, normalmente destinati a negozi, uffici e industrie, sarà necessario richiedere periodicamente, in base alle indicazioni fornite dall’installatore o dal produttore della macchina, l’intervento di verifica di un tecnico abilitato in grado di valutare l’efficienza dell’impianto e le relative prestazioni.
Quest’ultimo avrà l’obbligo di rilasciare al cliente il rapporto di efficienza energetica e di trasmetterlo al catasto regionale di competenza secondo le scadenze temporali previste dal decreto per tipologia di impianto.
Nessuna tassa è quindi prevista, solo il pagamento dell’intervento del tecnico che garantirà nel tempo il massimo livello di efficienza energetica del climatizzatore e quindi il massimo risparmio possibile in bolletta per il cittadino o l’impresa.
Si sottolinea che le stesse disposizioni legislative sui controlli di efficienza energetica interessano tutti gli impianti termici, comprese le caldaie, peraltro già soggette a periodiche verifiche di sicurezza (es. prova dei fumi), ben note da tempo ai cittadini.
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fonte: Assoclima