Il Conto termico incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e i piccoli interventi di efficienza energetica con uno stanziamento di 900 milioni di euro annui: 700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche.
Il documento allegato illustra le nuove misure che il Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, intende attuare al fine di favorire il massimo accesso agli incentivi per imprese, famiglie e pubblica amministrazione.
Il documento considera la possibilità effettiva di inserire inedite tecnologie, tra gli interventi che si possono incentivare. In primis i progetti per l’incremento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici con sistemi di building automation (per il monitoraggio e la gestione dei consumi energetici degli impianti), ma anche illuminazione esterna e interna(tipo la sostituzione delle lampade tradizionali con quelle a Led) e le pompe di calore abbinate alle caldaie a condensazione, giusto per essere esaustivi.
Tra le novità, sottolineiamo la possibilità di innalzare la soglia di ammissibilità degli impianti agli incentivi.
– fino a 2.000 kW per i sistemi di climatizzazione con pompe di calore o caldaie a biomassa
– fino a 2.500 metri quadrati per gli impianti solari termici.
In questo caso l’obiettivo è favorire la realizzazione di progetti di maggiori dimensioni, ad esempio in ospedali, scuole, uffici, centri commerciali, etc.
Tra le proposte, segnaliamo l’innalzamento delle tariffe, fino a un incentivo massimo del 65% del costo sostenuto, riservato alle misure per rendere gli edifici “a energia quasi zero”.
Per ulteriori e dettagliate informazioni: Nuove misure per la semplificazione e il potenziamento del “Conto Termico” (Vi preghiamo di leggere attentamente)
Ricerca effettuata dalla Redazione
fonte documentazione: Ministero dello Sviluppo