L’assessore Valmaggia: “Il tutto inserito nel nuovo Piano di risanamento dell’aria pronto tra 18 mesi”
Nella seduta della competente Commissione, l’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia, ha annunciato la proroga, a fine settembre 2016, dell’obbligo di sostituzione delle caldaie e dell’adeguamento degli impianti di riscaldamento e dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, come le termovalvole, che non rispettano più i limiti di emissione fissati dalla legge.
“Si tratta – ha detto Valmaggia – di un atto dovuto per non gravare sui cittadini in un periodo di crisi e per consentire una revisione maggiormente efficace del Piano di risanamento della qualità dell’aria”.
Quest’ultimo, infatti, risale a 14 anni fa. L’obiettivo della Regione è di rivederlo completamente, entro diciotto mesi, alla luce delle nuove tecnologie attuate in tutta Europa, come quella del riscaldamento ottenuto attraverso le pompe di calore. Il nuovo Piano dovrà anche tenere conto delle conclusioni dell’accordo di programma, sottoscritto dalle Regioni e dai Ministeri interessati nel 2013, riguardante il miglioramento della qualità dell’aria sull’intera area padana. Per il Piemonte è una partita molto delicata, in quanto continuano a registrarsi sforamenti, nell’atmosfera, dei livelli di polveri sottili Pm10 e di ossidi di azoto Nox.
“Stiamo attendendo – conclude Valmaggia – i risultati dei gruppi di lavoro tecnici previsti da quell’accordo, che hanno il compito di operare su temi specifici come gli impianti di combustione alimentati a biomasse, la riqualificazione energetica degli edifici, i piani di mobilità, i veicoli elettrici, la riduzione delle emissioni in agricoltura”.
fonte: targatocn