Il 2 novembre 2012 due giovani immigrati tunisini morirono in un appartamento di Torino, nel quartiere Madonna di Campagna, per le esalazioni di una caldaietta a gas. Una tragedia rievocata oggi in tribunale, dove la proprietaria dell’alloggio, una torinese di 60 anni, ha patteggiato dodici mesi con la condizionale per omicidio colposo; l’inquilino, un tunisino che aveva subaffittato l’immobile ai due connazionali, si è invece reso irreperibile e, in base alle nuove norme, il processo a suo carico è stato sospeso.
La donna aveva ereditato dal padre l’alloggio (già occupato) nel 2009. La contestazione è di non avere sottoposto la caldaietta alla verifica periodica. Con l’assistenza dell’avvocato Stefano Tizzani è uscita dal procedimento penale, ma ora deve affrontare una causa civile mossa dai familiari delle vittime.
fonte: La Voce