Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose.
Si riporta di seguito una sintesi delle principali novità previste dal decreto in questione. Si mantiene l’attuale ripartizione di competenze: i CTR saranno competenti per gli stabilimenti di soglia superiore, per i quali effettueranno istruttorie, controlli e ispezioni; le Regioni saranno competenti per gli stabilimenti di soglia inferiore, per i quali effettueranno le ispezioni. Il Dipartimento Vigili del Fuoco – Direzione Centrale Prevenzione e Sicurezza Tecnica, in collaborazione con ISPRA, predisporrà un piano per le ispezioni negli stabilimenti di soglia superiore, mentre i CTR effettueranno la programmazione e lo svolgimento -tramite Commissioni- di tali ispezioni.
I CTR, rispetto ai compiti attuali, dovranno inoltre individuare gli stabilimenti o i gruppi di stabilimenti potenzialmente soggetti ad effetto domino.
Il decreto legislativo 26 giugno 2015, n.105 contiene una serie di allegati, numerati da 1 a 6, presenti anche nella direttiva. Allegato 1: elenco delle sostanze pericolose e relative soglie per l’assoggettabilità alla normativa Seveso.
Allegato 2: dati e informazioni minime da riportare nel rapporto di sicurezza.
Allegato 3: principi e i contenuti minimi del sistema di gestione della sicurezza.
Allegato 4: dati che devono figurare nei piani di emergenza interna ed esterna.
Allegato 5: dati della notifica e della scheda di informazione per i cittadini ed i lavoratori.
Allegato 6: criteri per la notifica di un incidente alla Commissione Europea.
Per evitare il rinvio a successivi decreti, il testo comprende le disposizioni attuative contenute negli allegati numerati da A a M:
Allegato A: Criteri e procedure per la valutazione dei pericoli di incidente rilevante ai fini della comunicazione alla Commissione europea.
Allegato B: Linee guida per l’attuazione del Sistema di Gestione della Sicurezza per la prevenzione degli incidenti rilevanti.
Allegato C: Criteri, dati e informazioni per la redazione e la valutazione del Rapporto di sicurezza e del Rapporto preliminare di sicurezza.
Allegato D: Individuazione di modifiche di impianti, di depositi, di processi o della natura o della forma fisica o dei quantitativi di sostanze pericolose che potrebbero costituire aggravio del preesistente livello di rischio di incidenti rilevanti.
Allegato E: Criteri per l’individuazione degli stabilimenti tra i quali esiste la possibilità di effetto domino, per lo scambio di informazioni tra i gestori, nonché per l’individuazione delle aree ad elevata concentrazione di stabilimenti tra i quali è possibile l’effetto domino.
Allegato F: Regolamento per la consultazione del personale sui piani di emergenza interna.
Allegato G: Regolamento per la consultazione della popolazione sui piani di emergenza esterna.
Allegato H: Criteri per la programmazione e lo svolgimento delle ispezioni.
Allegato I: Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle istruttorie ed ai controlli.
Allegato L: Procedure semplificate di prevenzione incendi per gli stabilimenti di soglia superiore.
Allegato M: Linee di indirizzo per gli stabilimenti consistenti nello stoccaggio sotterraneo sulla terraferma di gas in giacimenti naturali, acquiferi, cavità saline o miniere esaurite.
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a cura della Redazione