Anima Confindustria con le sue associazioni ha fortemente apprezzato e sostenuto l’introduzione del “Superbonus” per l’efficienza energetica tramite il Decreto Rilancio, nella convinzione che la ripartenza dell’economia del Paese debba passare dal settore delle costruzioni e dalla conseguente riqualificazione energetica degli edifici.

In considerazione di ciò, e della necessità di raggiungere un livello sempre più alto di efficientamento energetico, Anima auspica che si concretizzi al più presto l’intenzione del Governo di provvedere a una riorganizzazione degli incentivi in un testo unico che porti con sé una visione più organica e strategica degli strumenti di sostegno alla domanda di nuove tecnologie.

Ciò consentirebbe, in un processo di graduale e costante razionalizzazione delle risorse finanziarie, di uniformare i vari meccanismi incentivanti, siano essi il Bonus casa, l’Ecobonus o il Superbonus.

Nondimeno Anima chiede di rinforzare fin da subito l’Ecobonus 65% o 50%, aumentandone l’aliquota o riducendo a 5 anni il periodo di recupero della detrazione, per tutti quegli interventi impiantistici “minori” che, contrariamente a quelli di più ampie dimensioni, possono essere resi operativi in breve tempo e che sono vitali per una filiera termoidraulica fortemente penalizzata dalla crisi economica; ciò potrebbe essere fatto a partire da quelle soluzioni tecnologiche che… continua a leggere 

Fonte: Quotidiano del Condominio

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