Dopo l’epidemia dell’anno scorso, le contromisure riguardano le torre di raffreddamento
La riunione presieduta oggi dal Prefetto, alla presenza di molti sindaci, ha riguardato il principale indiziato dell’epidemia di legionella dell’anno scorso: le torri di raffreddamento. E Attilio Visconti ha diffuso una serie di misure da adottare
Il faccia a faccia
All’incontro presieduto dal prefetto Attilio Visconti hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni maggiormente coinvolti nel 2018, dei Vigili del Fuoco, dell’Ats, dell’Arpa, dell’Aipo, del Consorzio del Chiese e dell’Ufficio territoriale regionale di Brescia. Si è tratta della prima delle due riunioni in calendario, conseguenti a quella preliminare tenutasi nelle scorse settimane, dedicata ai due dei maggiori indiziati del fenomeno della contaminazione da legionella, che lo scorso anno ha interessato il territorio bresciano. La riunione ha avuto per oggetto le torri di raffreddamento e sono stati comunicati gli esiti del monitoraggio avviato nelle settimane precedenti dalla Prefettura per conoscere direttamente dai sindaci il numero e l’ubicazione sul loro territorio delle cennate torri di raffreddamento. Ad oggi hanno risposto 130 comuni rilevando circa 200 torri di raffreddamento.
Fonte: Brescia Sette Giorni