Il piano, da predisporre in attuazione del regolamento europeo sulla governance dell’unione dell’energia e dell’azione per il clima (pdf), costituisce lo strumento con il quale ogni Stato, in coerenza con le regole europee vigenti e con i provvedimenti attuativi del pacchetto europeo Energia e Clima 2030, stabilisce i propri contributi agli obiettivi europei al 2030 sull’efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili e quali sono i propri obiettivi in tema di sicurezza energetica, mercato unico dell’energia e competitività.
Il pacchetto europeo Energia e Clima 2030 prende le mosse dalle decisioni del Consiglio dei Capi di Stato e di Governo dell’ottobre 2014, che ha approvato il quadro comunitario per le politiche dell’energia e del clima al 2030 (pdf) e ha stabilito l’obiettivo di istituire un’ “Unione dell’energia” articolata sulle seguenti cinque “dimensioni dell’energia”: decarbonizzazione (incluse le fonti rinnovabili); efficienza energetica; sicurezza energetica; mercato interno dell’energia; ricerca, innovazione e competitività.
Per l’attuazione di queste decisioni, partendo dalle proposte formulate dalla CE nel mese di novembre 2016 sono stati già emanati:
- la nuova direttiva ETS (Emission Trading Scheme) sul commercio dei diritti di emissione della CO2 in alcuni settori (pdf)
- il nuovo regolamento “Effort sharing” sugli obiettivi nazionali obbligatori di riduzione delle emissioni di gas serra nei settori non coperti da ETS (pdf) vale a dire: trasporti, civile, industria manifatturiera non ETS (<20MWt), agricoltura e rifiuti
- il regolamento LULUCF relativo all’inclusione delle emissioni e degli assorbimenti di gas ad effetto serra risultanti dall’uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura (pdf)
- la nuova direttiva sull’efficienza energetica degli edifici (pdf)
- la nuova direttiva sull’efficienza energetica (pdf)
- la nuova direttiva sulle fonti rinnovabili (pdf).
Fonte: Ministero dello sviluppo economico